Recensione BMW M2

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Si sa, dopo le famose M3 e46 e la Serie 1M coupè, le varianti sportive della casa dell’elica sono passate a motorizzazioni sempre più imponenti, ma anche peso e dimensioni sono cresciuti.

Così per provare vere emozioni, con auto dal peso ridotto, trazione posteriore e potenza quanto basta per divertirsi e guidare forte, guardando anche il budget, noi appassionati abbiamo dovuto attendere l’arrivo della compatta BMW M2.


Vedi la Scheda Tecnica della BMW M2

Il classico sei-cilindri-in-linea bavarese viene accompagnato da una turbina ed eroga una potenza complessiva di circa 370cv. Il tutto abbinato alla trazione posteriore e ad un cambio a doppia frizione a sette rapporti. Ed è con questo pedigree di tutto rispetto e doti dinamiche non da meno, che questa piccola tedesca si fa largo nel segmento delle supercar.

Eppure questa ricetta “perfetta”, a qualcuno può sembrare ancora un po’ indigesta.. la scelta giusta allora per mandare giù la pillola, è aggiungere “un poco di zucchero” e tanto pepe!

E allora chiamiamo il Masterchef JosefinGarage e chiediamo a lui di spiegarci questo succulento piatto esotico. La base di partenza è appunto una bella M2, con 370cv originalissimi, che ai più nostalgici sembra la diretta discendente della leggendaria e30. Ormai lo sappiamo che il primo intervento è sempre quello: ECU e scarico.

Su questo punto, Ragazzon ha la soluzione giusta plug&play, un catalizzatore 300 celle ed uno scarico completo con valvole, unito ad un’accurata mappatura che tenga conto dei nuovi parametri, per massimizzare l’efficacia dei nuovi componenti.

Vedi gli scarichi per BMW M2

In un secondo step, questo particolare esemplare ha ricevuto un nuovo air intake system, con catalizzatore 100 celle ed una maggiorazione del turbo originale, che sappiamo essere ben diverso dal cambiare la turbina con una più grande. Inoltre è stato realizzato un nuovo estrattore dedicato in carbonio con scarichi artigianali integrati. Questo lavoro ha portato la belva a 475cv e oltre 650Nm di coppia. Per scaricare tutta questa coppia, oltre a nuovi pneumatici performanti, l’assetto Bilstein B16 pss 10 è stato fondamentale: un giusto compromesso tra un assetto sportivo rigido, che riesca ad affrontare gli “ostacoli” delle strade di tutti i giorni.

Un capitolo a sé lo merita l’ala posteriore. JosefinGarage ha realizzato questo incredibile particolare prendendo come riferimento le incredibili immagini della Hommage. Tutti abbiamo sognato che quel concept diventasse realtà ed ora grazie ad un lavoro accurato di fine tuning, esiste. 


La costruzione sfrutta un accurato processo di digitalizzazione e le ultime tecnologie in fatto di lavorazione del carbonio sottovuoto. 
Disponibile da ora per le vostre M2.

Vedi lo spoiler per BMW M2.

Questa auto rappresenta una delle massime espressioni di tuning e di affinità tra i desideri del proprietario e la grande realtà che è JosefinGarage, che si occupa di tuning a 360 gradi, portando a compimento progetti che a volte partono da semplici sketch o immagini da internet. Il wrapping di VistosiGraphics by Marco Vistosi e l’abbinamento di colori e cerchi, creato in diretta collaborazione con il proprietario di questa Belva (chiamarla ancora M2 è riduttivo) non finisce di stupire. I, che ho avuto la fortuna di poter conoscere, è un giovane con molta passione per il suo lavoro e molto estro: quasi il perfetto stereotipo di “genio e sregolatezza”.

L’abbinamento di tinte, motivi e decorazioni è un’esplosione di colori, fantasie ed emozioni che si fonde in un’armonia disarmante. Tante storie e passioni sono rappresentate in ogni singolo centimetro della BMW. Ora parlo ad entrambi, a JosefinGarage ed al Driver.. Trovate a questa meraviglia un nome adatto!

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