SEMA Show 2019 – Fiera Tuning

La nostra filosofia ci impone di migliorare sempre e seguendo questa direzione, confrontarsi con altre realtà del settore è inevitabile. Per questo motivo abbiamo deciso di dedicare una breve pagina di questo blog a questa nostra nuova avventura che, nel novembre 2019, ci ha portato ad attraversare l’oceano ed a visitare quello che forse è l’appuntamento globale del tuning per eccellenza: il SEMA Show di Las Vegas.

In mezzo al deserto sorge la “città-parco giochi” per antonomasia che è il simbolo per antonomasia degli eccessi: casinò, hotel che si stagliano verso il cielo e che hanno le forme ed i temi più svariati, fino ad arrivare alle persone stravaganti che cammino per la strada. Ed allora quale miglior location poteva ospitare questo appuntamento del Tuning, che vede in molte parti del mondo (non l’Italia) la possibilità di esibire il proprio stile senza troppi cavilli ed ostacoli burocratici da superare.

Sicuramente da questo punto di vista gli americani hanno capito il potenziale di avere un indotto forte, che lavorasse insieme ai costruttori, fornendo parti sempre qualitativamente migliori e sicure per gli utilizzatori finali. Dal 1963 infatti il SEMA Specialty Equipment Market Association trova posto come fiera dell’Aftermarket, ma con il tempo si sono aggiunti anche gli stessi produttori OEM, concessionari, media e molto altro, fino ad arrivare a più di 6.300 espositori da tutto il mondo.

a cosa forse più eccezionale di tutte è che la fiera non è aperta al pubblico. Questi numeri eccezionali sono ancora più straordinari quando si pensa che l’ingresso è riservato solamente ad “addetti ai lavori”. È altrettanto vero che grazie ai social media la promozione dell’Evento avviene grazie ai numerosi youtuber, giornalisti, vlogger ecc ecc di fama mondiale che contribuiscono ad accrescere la fama di questo appuntamento annuale attraverso milioni di spettatori “digitali”.

Molti “garage” americani, divenuti popolari grazie alle più o meno amate e discutibili serie TV recenti, si danno appuntamento a questo evento per svelare le loro ultime creazioni “custom”. Proprio perché questa fiera non ha eguali nel mondo, qui si possono ammirare i diversi stili e le diverse interpretazioni di tuning realizzati su vetture classiche ed evergreen , fino alle più recenti.

Come Josefin Garage riteniamo fondamentale questo tipo di sana competizione. Dopo la prima uscita ufficiale del gruppo Josefin Garage con alcuni nostri clienti durante il Wörthersee 2019 in Austria, volevamo essere presenti anche a questo importantissimo evento. 


La nostra attività è in forte crescita ed abbiamo sempre nuovi clienti, la maggior parte dei quali fuori dall’Italia, che ci contattano per la nostra serietà ed esperienza nei lavori che eseguiamo.

Riteniamo essenziale, per sottolineare la professionalità e lo stile che ci contraddistinguono, venire a contatto con i nuovi trend proposti dal settore. Questo significa prendere coscienza dei nuovi prodotti disponibili e dei nuovi metodi di utilizzo dei materiali, nonché di nuove soluzioni innovative da poter utilizzare, per garantire ai nostri clienti maggior qualità e performance dai componenti, siano essi meccanici, strutturali e o estetici.

Avere l’opportunità d’incontrare e potersi confrontare con esperti di settore, seguendo il classico approccio “americano” secondo cui chi è visto come un guru del tuning trova sempre e comunque tempo per uno scambio di vedute poiché spinto dalla tua stessa passione, contribuisce a creare un ambiente sano e motivante. 


Come azienda italiana, ci ha fatto piacere essere stati accolti dai colleghi di altri paesi, soprattutto americani e giapponesi, con molto calore e molto interesse nei lavori che performiamo anche su vetture non sempre popolari oltreoceano. Al contempo, abbiamo potuto scambiare pareri su motori e nuovi stili di vetture non molto richieste nel nostro paese. Questo ultimo passo, molto importante, ci permette di collaborare con partner esperti anche per quelle vetture che non trovano ampio seguito in Italia ed i cui proprietari faticano spesso a trovare aziende preparate con un tale background tecnico da poter lavorare seriamente su questo tipo di vetture.

Insomma, un evento eccezionale ed una prima esperienza fantastica. Ci piace migliorarci ed alzare sempre il livello delle nostre preparazioni. Per questo motivo siamo sicuri che questo sia solo il primo passo verso una grande internazionalizzazione del nostro marchio. Vi aspettiamo per discutere con voi il vostro nuovo tuning!

Honda NSX da “New Sport eXperimental” a “New Sport eXperience”

Come abbiamo già anticipato sulla nostra recensione dell’Honda NSX, questo nome viene rispolverato per stupire ancora, senza cambiare ricetta, per quella che rimane la punta di diamante della casa nipponica.

La linea avveniristica era già nell’aria da parecchio con i vari concept e le varie immagini disponibili su internet; vedere però una vettura di serie che riesce a mantenere gran parte delle soluzioni stilistiche del prototipo originale non è però cosa da poco.

Il progetto della NSX era nato grazie alle vittorie ed all’esperienza di Honda in Formula 1 e grazie ad un collaudatore d’eccezione, Ayrton Senna, Honda aveva messo sul piatto soluzioni stilistiche avveniristiche per sviluppare una sportiva purosangue con cui fare concorrenza ai più blasonati marchi europei. La ricerca dell’innovazione tecnologica caratterizza anche questo nuovo modello che a partire dal design, promette di fa sognare ancora. Infatti, per essere un’auto a motore centrale, questa Honda NSX appare molto bilanciata e dinamicamente molto agile, cosa non scontata. Come in precedenza, non vi sono orpelli, ma il must rimane “form follows the function”.

Passiamo in rassegna cosa rende speciale questo nuovo modello e perché, a mio modesto parere, va apprezzato. Honda sposta nuovamente in alto l’asticella e, sempre a modo suo, ricrea una pietra miliare non più nel mondo delle sportive, ma di fatto nel mondo delle supercar. La nuova NSX ha ben 4 motori: il motore termico centrale posteriore, un V6 biturbo 3.5 litri in grado di erogare ca. 507cv che viene accoppiato a 3 unità elettriche. Un motore elettrico viene montato direttamente sul cambio, mentre gli altri due motori vengono montati sull’asse anteriore, gestendo anche la ripartizione di coppia sulle ruote, trasformando la NSX in una quattro ruote motrici intelligente. Il gruppo elettrico fornisce una extra da 74cv per un totale di 581 cavalli. La gestione della collaborazione tra questi motori viene affidata ad una raffinata elettronica in grado di adattare l’auto alle più diverse situazioni.

Non solo per l’enorme salto di potenza, ma per la completa dinamica di guida questo salto in avanti tecnologico si fa sentire. La nuova NSX ha diverse modalità di guida, dalla “comfort” alla “track” passando per modalità più o meno sportive che sono in grado di adattare la meccanica della vettura alle più disparate situazioni: dalla guida in città alla pista.

Leggi anche questo articolo di autotecnica.org

Il cambio a doppia frizione vanta ben 9 rapporti, per garantire la marcia giusta ed un cambio marcia fulmineo in ogni situazione.

Honda riesce a confezionare un prodotto innovativo rimanendo fedele alla sua essenza di sportività ed innovazione: il telaio multi-componente, pur rimanendo leggero, risulta molto più rigido di buona parte della concorrenza e nonostante la configurazione di una sportiva a due posti, la visibilità esterna, come sul vecchio modello, rimane ottima. Ma le più importanti novità non si vedono, si sentono. Honda ha lavorato sodo per proporre una degna erede del modello NSX e questo ha incluso lo sviluppo di nuove tecnologie.

Il comando dei freni by-wire è, oltre all’ibrido, una delle più importanti novità introdotte. Nonostante l’assenza di comandi analogici, questa piattaforma digitale promette comunque una feedback ed una modulabilità degna di una sportiva.

Lo sterzo diretto ed i motori elettrici con il torque vectoring all’anteriore rendono la NSX un fulmine nelle curve ed insieme alle sospensioni magnetereologiche adattano l’assetto della vettura in frazioni di secondo, avendo sempre l’assetto ottimale e la perfetta combinazione tra le varie componenti in risposta alle situazioni esterne.

 Con il suo design ricercato e questa tecnologia ibrida, questa NSX è sicuramente un’auto oggettivamente interessante, seppur nulla di quello che muove l’acquirente di una supercar sia oggettivo. Honda riprova a mettere logica e rigore in un mondo dominato dalle emozione. L’ultima NSX viene capita più adesso che allora.. e questo nuovo modello, costruito in Nordamerica e pensato per gli USA sembra suscitare tanti interesse anche in Europa, ma nulla di più di questo. “Ai posteri l’ardua sentenza”.

Mazda MX-5 30th Anniversary

La MX-5 o “miata”, chiamandola con il suo appellativo americano, viene vista da molti come la sportiva per eccellenza; senza dimenticare che in 30 anni ne sono state vendute più di un milione in tutto il mondo.

 

Cabrio, due posti, peso ridotto, motore centrale anteriore, potenza quanto basta e trazione posteriore. Insomma, un’auto essenziale che incarna la giusta ricetta per fare divertire. E quest’anno sono passati esattamente 30 anni dalla presentazione della prima versione (NA) che i puristi più “affamati” ricercano ancora incessantemente, sia per via del suo aspetto sempre attuale, che per via di tutti quei dettagli come il volante Momo ed i fari a scomparsa che rendono la prima Miata un cult intramontabile. Insomma tutte quelle “chicche” tipiche di fine anni ‘80 ed inizio anni ‘90 che non torneranno più sulle automobili moderne.

Vedi i nostri Scarichi per Mazda

Ebbene, la quarta generazione, la ND si rinnova, ma non troppo. La linea futuristica di questo modello si allontana forse in termini di design (perfettamente riuscito) dalla sua antenata, ma non in termini concettuali. Insomma alla Mazda sono riusciti ad interpretare perfettamente il futuro ed il cambiamento, mantenendone inalterato lo spirito (cim bai tai ???); mai cosa fu più complicata.

La vera domanda è “come si può migliorare un prodotto universalmente apprezzato ed osannato, senza mandare tutto a rotoli?” La risposta si può toccare con mano: l’impegno di Mazda è stato tale, che la ND appare oggi più in forma che mai, con la giusta tecnologia per renderla un’auto al passo con i tempi e quel suo inconfondibile DNA che la rende un’auto di altri tempi.

La versione della Mazda MX 5 30th Anniversary arriverà in Italia in 90 esemplari (3.000 unità totali worldwide) ed il 2.0 da 184 cv è ormai una conferma per quando si parla di divertimento. Il tetto in tela ha quel retrogusto romantico che tutte le cabrio dovrebbero avere e per non rinunciare proprio a nulla, questo modello sarà dotato di cerchi forgiati e dunque più leggeri, impianto frenante Brembo e sedili Recaro con altoparlanti nel poggiatesta, integrati nel sistema di connettività della vettura.

Mazda, con la MX-5 ha alzato ancora l’asticella, andando ad allargare la gamma della MX-5, affiancando alla classica cabrio una versione simile ma molto diversa, la splendida RF. La MX-5 RF è una coupè convertibile con tetto rigido, una “targa” quindi, dove solo la parte superiore del tetto viene ripiegata elettricamente dietro i sedili (senza togliere spazio al vano di carico!!!). La parte dietro i poggiatesta cambia e si trasforma in una linea che scivola dolcemente verso lo spoiler posteriore. Questa versione si presenta come una valida alternativa alla classica cabrio, senza dimenticarsi dell’eleganza di questo design a tetto chiuso e aperto, quasi da “Bond car”.

Poi, non dimentichiamo gli aspetti a cui molti sono più interessati. Partiamo dalla semplice formula che dice “auto giapponese” ed aggiungiamo il fattore “auto prodotta in numerosissimi esemplari” e come risultato otterremo un’incredibile quantità di possibilità ed accessori tuning di tutti i tipi: da soluzioni estetiche, a kit aerodinamici, a cerchi, a sospensioni, a scarichi ed elaborazioni del motore. Ricordiamo che il 2 litri da 184 cavalli è un motore aspirato al quale non manca nulla, ma ci sono tante soluzioni “turbo” per chi non si vuole accontentare.

Insomma, questo giocattolo-icona, può essere definito la vettura per tutti (o quasi). Completamente originale è un’auto finita, alla quale non manca nulla e sa far divertire. Allo stesso modo, si presta come base di partenza per le creazioni più stravaganti e per chi vuole osare. A voi la scelta!

Ebbene la Mazda MX-5 si rinnova restando fedele alla sua natura, riesce a stupire con la sua stessa ricetta. Ma forse, proprio in questo settore dove il cambiamento è così rapido e netto, non è la capacità di rimanere fedeli alle proprie tradizioni che stupisce?

I migliori SUV in commercio

Non possiamo fare finta di niente, il trend del momento riguarda i SUV. Questa “nuova“ categoria di auto che da un decennio a questa parte ha conquistato il mercato, mettendo a dura prova gli amanti delle sportive… o forse no.

Questo cosa vuol dire? Significa che da grosse auto, sgraziate e goffe, con poca potenza e con motori diesel, si è passati ad una grande varietà di modelli, tipi ed alimentazioni. Negli ultimi anni c’è stata una corsa dei marchi più sportivi e blasonati a creare anch’essi SUV con la prerogativa di rimanere fedeli al DNA sportivo del marchio che rappresentano.

L’operazione non è sempre semplice; la posta in gioco è davvero grande e sta facendo scervellare i designer ed i product manager di questi brand. Un SUV ben riuscito può significare guadagnare una sontuosa fetta di mercato di persone che forse non si sarebbero altrimenti mai avvicinate a quel marchio, ma che, vedendo questo comodo e spazioso mezzo di trasporto, meglio se elegante e tecnologico, lasciano alle spalle i loro pregiudizi, fiondandosi nei concessionari.

Facciamo un esempio caro a noi Italiani.. il SUV di Lamborghini URUS, che la casa di Sant’Agata ha deciso di definire SSUV (Super Sport Utility Vehicle).

Questo straordinario pachiderma, veloce ed agile come un Giaguaro ha permesso a Lamborghini di espandere la sua rete di clienti come mai prima. Ci sono tanti clienti di URUS che non hanno mai posseduto una Lamborghini, ordini a non finire e la linea di produzione di questo bestione sforna più vetture delle linee di produzione di Aventador e Huracan messe insieme. Ora pensiamo che nei precedenti anni Lamborghini ha raggiunto dalle sole due linee di produzione un costante record di vendita anno dopo anno, giusto per comprendere l’importanza di questo modello per la casa italo-tedesca. Allo steso modo case come Ferrari, Aston Martin e Lotus stanno sviluppando i loro “primi SUV”, e top players del lusso come Bentley e Rolls Royce hanno mostrato al mondo le declinazioni più sfarzose di questo tipo di veicolo.

Vedi la classifica dei migliori SUV di Lusso del 2020

Pensiamo ora che Audi, per vendere la prima vettura totalmente elettrica, la E-Tron, ha dovuto pensare ad una tipologia di veicolo che andasse bene in diversi continenti, in luoghi freddi con tanta neve ed allor stesso modo in luoghi esotici con sabbia e sale.. quale migliore mezzo di un SUV per mettere tutti d’accordo, allora?

Vedi gli scarichi per Audi

I SUV sono la moda del momento e quasi ogni casa costruttrice ha a catalogo un SUV per ogni segmento di veicolo, dal più piccolo al più ecologico o sportiveggiante. Ma allora, ha veramente senso opporsi a tutto questo?

Un purista delle vetture sportive, un ecologista, e perfino un antropologo avrebbero mille e uno motivi per denigrare i SUV.. guidatori soli con questi “camion a sette posti” (vuoti) che girovagano senza metà per le nostre città in cerca di un parcheggio, eccetera…

La realtà è che sembra che questo tipo di vettura abbia messo d’accordo proprio tutti nei vari continenti, diventando così il nuovo tipo di auto tuttofare: una vettura sportiva, comoda (per molti), spaziosa, adatta a lunghi viaggi ecc ecc.

Ha senso combatterli? Direi proprio di no. Questa moda del momento sta trainando anche il mercato dell’elettrico, è vero, e sembra che questa “forma” sia il miglior compromesso. Tuttavia vi sono aziende che continuano la produzione di vetture sportive, per appassionati veri, quelle basse a due posti “secchi”, con poco baule e tanto divertimento (per noi). Finché ci saranno appassionati veri (anche tra i progettisti) le nostre vetture sportive continueranno a resistere e a permetterci di liberare la nostra mente nel fine settimana. Ma per tutti gli altri giorni, perché non viaggiare un po`più comodi ?

Groundculture – Tuning

Groundculture nasce da un’idea di due amici che, una sera davanti ad una birra, decidono di dare vita ad un club di auto. I primi membri della crew furono i conoscenti più stretti appassionati di automobili che decisero di sostenere il progetto dando un’identità al gruppo.

Il progetto è sempre stato chiaro: static or bagged cars, clean style con cerchi grandi di tipo cast o scomponibile, uno stile che lasciasse il segno in ogni occasione. Con questa filosofia dal 2014 Groundculture si rende un gruppo, nonché community e automotive blog, della cultura lowlife italiana ben distinguibile per il suo stile nel modificare auto, incrementando costantemente le fila dei follower sulle proprio pagine Facebook e Instagram, inoltre il gruppo nel corso degli anni si è reso molto attivo e presente ad eventi legati ad auto clean, low e german style come Gti Worthersee Treffen, Xs Car, So.Ga ed altri eventi nazionali.

Vedi gli Scarichi per Auto

L’idea iniziale di Club automobilistico viene man mano soppiantata da un’amicizia fraterna che lega tutti i componenti della crew, quindi diversamente da molti altri gruppi che tendono ad espandersi in modo costante, Groundculture tende a serrare i rapporti tra i suoi membri storici avvicinando tutti i membri tra loro così da poter trascorrere il tempo libero in un clima di pace e serenità.

Oltre alle auto modificate GC. si occupa attivamente di photo e video shooting di alta qualità grazie alla propria media crew che si impegna in servizi sia per auto interne che esterne al club.

Josefin Garage & Ragazzon Exhausts – Sponsor at Best of Italy Race and Tour 2019

Tutto è pronto per un’altra edizione del Best of Italy Race and Tour. Quest’anno, il Festival Italiano della Velocità rinnoverà il suo programma, mantenendo la sua essenza vincente.

Dal 13 al 15 settembre, assicuratevi di mantenere la vostra agenda libera da qualsiasi altro appuntamento. Non vorrete perdere l’occasione di ammirare alcune tra le più belle automobili e moto mai costruite, che sfileranno su strada! Sì, perché questo non è solo un altro raduno di auto dove la gente paga un biglietto per scattare foto intorno a bolidi che rimangono parcheggiati tutto il giorno. Tutto inizierà venerdì, dove alcuni coraggiosi piloti parteciperanno allo shakedown all’Autodromo di Modena, testando le loro vetture durante una sessione mattutina.

La vera festa inizia però nel weekend.

Per chi ancora non conosce questo format, The Best of Italy Race (BOIR), è un incontro dedicato alle supercar italiane, alle moto italiane e alle biciclette italiane che intratterrà gli spettatori per un intero weekend, con eventi in programma su una strada pubblica di 15 km, chiusa al traffico.  Grazie al fatto che la location diventa un circuito privato temporaneo, anche le auto da corsa e le moto da corsa possono partecipare, regalando al pubblico uno spettacolo straordinario.  L’edizione di quest’anno, la quarta, “the BOIR will go global!”,  ovvero metà delle auto e metà delle moto ammesse, saranno di marchi non italiani, per aumentare lo spettacolo per gli spettatori e per i partecipanti stessi. Qui non c’è competizione, non c’è rivalità, solo un’atmosfera straordinaria che premia la passione per il bello. Questa edizione si svolgerà tra le località di Bobbio e Salsomaggiore, due splendide città circondate da strade mozzafiato, immerse nelle affascinanti campagne collinari italiane. Non a caso, una grossa fetta dei partecipanti viene da altri paesi europei per partecipare a questa festa non convenzionale dove la “Dolce Vita” italiana sembra essere il light motive.

I partecipanti potranno ammirare automobili e moto straordinarie, strade sinuose circondate da paesaggi da cartolina e gustare cibi italiani. Per questo Josefin Garage e Ragazzon Exhausts hanno deciso di rinnovare la loro partnership ufficiale con BOIR e dil loro ruolo di sponsor ufficiali dell’evento.

Durante i 3 giorni sarà possibile visionare le ultime creazioni che Josefin Garage e Ragzzon Exhaust presenteranno e toccare con mano le ultime soluzioni in termini di car tuning.

Il Team di Josefin Garage e Ragazzon Exhaust sarà a vostra disposizione per rispondere alle vostre domande e fornire la migliore consulenza per i vostri progetti.  Il loro prezioso know-how e la loro lunga esperienza sono fondamentali per presentarvi le ultime novità nel settore automobilistico per quanto riguarda le modifiche al tuning. 

Best of Italy Race è l’occasione perfetta per incontrare molti appassionati di auto e moto che condividono la stessa passione. È il palcoscenico italiano perfetto per esporre gli ultimi progetti.

Questo evento affascina milioni di appassionati che seguono con sempre maggiore interesse questo evento che è l’unico festival dinamico italiano.